Il vostro commercialista ha sicuramente le basi culturali per occuparsi di pianificaizone e controllo di gestione. Non potrà però fornire una valida consulenza se non presso la sua azienda, e non il suo studio. Nè lei potrà accontentarsi di interventi sporadici (tre o quattro volte all’anno) e senza apportare le rettifiche necessarie sui dati contabili nei periodi intermedi dell’esercizio amministrativo. Attenzione alle analisi affrettate e con dati non resi omogenei in quanto queste possono provocare danni a volte irreparabili all’azienda. Il controllo di gestione è fondamentale ed indispensabilie e come tale va gestito con estrema professionalità.

Il Consulente EFI si applicherà per far sì che l’azienda produca le condizioni di maggior redditività per il maggior numero di esercizi amministrativi (anni). E’ meglio avere problemi di imposte da pagare che perdite da giustificare (o occultare!).

Il Consulente di gestione EFI si pone come valido interlocutore dell’imprenditore: è in grado di mettere in discussione le sue scelete ed aspirazioni. Questo può essere efficacemente svolto da una struttura dipendente?

Il Consulente EFI è determinante nell’individuare il punto più debole dell’azienda: occorre sottolineare che un’azienda non è forte quanto il suo comparto migliore bensì è debole quanto il suo comparto peggiore!

La consulenza EFI garantisce più risultati: in fase di pianificazione economica, nel controllo di gestione e nella pianificazione finanziaria. Per cui garantisce il controllo del processo economico finanziario, ma non garantisce la capacità produttiva e la bontà del prodotto che dipendono esclusivamente dall’imprenditore. Solo questa condizione è richiesta all’imprenditore.

La perdita, come il guadagno, va gestita. Al verificarsi di una condizione è indispensabile comprendere la o le cause che l’hanno generata. Poi individuare il percorso per gestire il processo di governo della condizione (frenata e riento in caso di perdita o conferma e sostegno in caso di guadagno). Il consulente EFI è supporto fondamentale nella governance aziendale.

Non è la conduzione nè la gestione che viene messa in discussione. Il consulente EFI valuta l’iniziativa e si pone come interlocutore critico in quanto non coinvolto nella scelta emotiva iniziale nè nelle successive variazioni ovvero: controlla il Controllore.

Per dare risposta al principale quesito che si deve porre ogni imprenditore: in che modo la mia azienda produce guadagni (o perdite)?

Il budget va sempre redatto per l’anno successivo. Tuttavia si possono redigere budget parziali o di periodo per analizzare ipotesi di investimenti importanti o di azioni limitate nel periodo considerato. Esistono poi forme di budgetizzazione per periodi superiori all’anno denominati “business plan” nei quali le ipotesi riguardano come minimo i tre esercizi successivi.

Il budget normalmente si redige a fine anno per l’esercizio successivo.